La pericolosità del gas radon: le cose da sapere

Il gas radon è un problema molto comune ma purtroppo spesso sottovalutato, nonostante rappresenti un rischio concreto per la salute degli individui: esso, infatti, costituisce uno dei principali responsabili del cancro ai polmoni.


Cos’è il gas radon?

Il gas radon è un gas nobile derivante dal decadimento dell’uranio, presente nel suolo, nelle rocce e in alcuni materiali da costruzione. Essendo quindi un gas radioattivo, può̀ avere un forte impatto sulla salute dell’uomo. Presente in piccole quantità̀ all’interno di rocce, nel suolo e in alcuni materiali, una volta fuoriuscito si propaga nell’aria. Negli ambienti all’aperto la concentrazione di radon è molto bassa, ma all’interno delle abitazioni (in cui non riesce a disperdersi) si presenta in concentrazione elevata, raggiungendo valori significativi.

Il problema principale del gas radon negli edifici è la difficoltà di individuarne la presenza, in quanto particolarmente insidioso a causa di tre caratteristiche (proprie di tutti i gas nobili):

inodore: l’assenza di odore rende impossibile l’uso dell’olfatto per rilevarne la presenza all’interno dell’abitazione o dell’ufficio, al contrario di altri gas come, per esempio, il metano;

incolore: il radon non lascia alcun alone o residuo sui mobili o sui muri, rendendo impossibile individuarlo a livello visivo;

insapore: anche questo aspetto rende impossibile riconoscerlo sfruttando il senso del gusto.

Unica caratteristica positiva del radon è la sua non infiammabilità̀, che esclude il rischio di esplosioni all’interno degli edifici.


Questi aspetti fanno sì̀ che il radon, gas radioattivo e quindi dannoso per la salute, venga inalato con molta facilità, ma nel contempo viene espirato quasi totalmente prima che decada, limitando in parte i danni. Tuttavia, quella piccola percentuale che rimane all’interno del nostro corpo si deposita sulle pareti dei polmoni e, successivamente, arriva fino ai bronchi.

È quindi molto importante verificare se questo elemento sia presente all’interno della propria abitazione o del proprio ufficio ed eventualmente in quale quantità, attraverso la rilevazione delle sue radiazioni attraverso uno specifico dispositivo, facilmente acquistabile anche on line.

Le emissioni di radon e le sue concentrazioni all’interno dei locali sono variabili, sia durante le varie fasi della giornata, sia durante i diversi periodi dell’anno. Per ottenere un riscontro rappresentativo delle rilevazioni, è necessario che i dispositivi restino esposti al gas per almeno un anno all’interno delle stanze più̀ utilizzate (ad es. camera da letto, soggiorno, ufficio), meglio se su armadi o ripiani difficili da raggiungere, così da non rischiare di danneggiarli o perderli.

Una volta terminato il periodo di rilevazione sarà̀ possibile far analizzare le tracce presso un laboratorio e quantificare la concentrazione di radiazioni di radon presente nell’edificio.


Dove si trova il gas radon?

In Italia il gas radon è estremamente diffuso e questo mette a rischio le case e gli uffici di diverse zone del nostro paese. Le regioni con le maggiori concentrazioni sono Campania, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Quest’ultima in particolare presenta zone con quantità̀ di radon molto elevate, soprattutto nelle province di Sondrio, Como, Brescia, Bergamo, Varese e Lecco.

Questo non esclude però la presenza del gas in altre zone apparentemente meno colpite, come al sud Italia. La conformazione del nostro territorio e le variabili geologiche fanno sì che il gas radon riesca a diffondersi con grande facilità, attraverso il trasporto di acqua e metano e grazie alla presenza del gas all’interno dei materiali di costruzione utilizzati negli edifici.


Esistono alcune variabili che agevolano la concentrazione di radon all’interno delle abitazioni e riguardano la composizione del terreno e il modo in cui l’edificio poggia su di esso:

terreni granitici o vulcanici: le case e gli uffici costruiti su terreni granitici o ricchi di tufo rischiano di avere elevate concentrazioni di radon, così come gli edifici costruiti nelle vicinanze di vulcani (attivi o inattivi);

contatto diretto col terreno: se le fondamenta poggiano direttamente sul terreno, le emissioni di radon possono confluire più̀ facilmente all’interno delle stanze in quanto a contatto diretto col suolo;

struttura dell’immobile: se l’edificio comunica direttamente con locali interrati in cui c’è poco ricircolo d’aria o se è stato costruito con materiali contaminati, è più̀ facile incorrere in alte concentrazioni di gas.

Prima di acquistare un immobile, quindi, sarebbe opportuno controllare la composizione del terreno e la struttura dell’edificio, assicurandosi che sia il più̀ possibile isolato dal suolo o prevederne, eventualmente, le opportune manutenzioni volte a schermarlo.


Sintomi e patologie collegate al gas radon

Ridurre la presenza di radon all’interno delle vostre case o, se possibile, scegliere edifici in zone in cui il rischio di emissioni è minore, è fondamentale per migliorare la qualità̀ di vita degli abitanti e preservare la loro salute.

La correlazione tra radon e tumori è stata infatti provata ed è molto forte.

La principale malattia causata dal gas radon è il cancro ai polmoni, pari a circa il 14% dei casi in tutto il mondo, diventando così il maggior responsabile di questa malattia dopo il fumo. Purtroppo, i sintomi e i segnali di eventuali patologie tardano a manifestarsi e, spesso, si scoprono quando ormai è troppo tardi per intervenire.

Per questo motivo è importante agire per cercare di ridurre l’esposizione e l’inalazione di gas radon nei locali al fine di preservare la salute e la qualità̀ della vita delle persone.

I primi studi portarono alla scoperta di una quantità̀ molto elevata di tumore nei minatori delle miniere di uranio, elemento da cui deriva il radon. Successivamente, sono stati condotti altri studi su alcune popolazioni di maschi e femmine di tutte le età̀ che confermarono la relazione tra l’esposizione al radon e l’insorgenza del cancro ai polmoni. Alla luce di questi risultati, nel 1988 il gas e i suoi prodotti di decadimento sono stati classificati come elementi cancerogeni dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS.


Ma come agisce il radon all’interno del nostro corpo?

Se presente all’interno degli edifici, il gas viene inspirato in continuazione ed espirato prima che possa depositarsi all’interno dei polmoni. Tuttavia, alcuni prodotti di decadimento del radon (per esempio isotopi del polonio, del piombo e del bismuto) rimangono all’interno dell’apparato respiratorio e attraverso il sangue si diffondono fino alle cellule dei bronchi, rischiando di danneggiarle. Normalmente le cellule riescono a riparare i danni derivanti dai prodotti di decadimento, ma c’è la possibilità̀ che alcune vengano compromesse irrimediabilmente, dando così origine al tumore.

Il rischio di ammalarsi a causa del radon è proporzionale al tempo di esposizione al gas: per questo motivo, è più̀ dannosa una lunga esposizione a concentrazioni medio/basse (come quelle presenti all’interno di case e uffici, in cui passiamo gran parte del nostro tempo) rispetto a un’esposizione breve a concentrazioni maggiori. Inoltre, non è possibile stabilire una soglia sotto cui non vi sia il rischio. Per questo motivo la direttiva europea 2013/59/Euratom ha posto un limite massimo oltre il quale è obbligatorio intervenire per ridurre la quantità̀ di gas presente nei locali.

A parità̀ di concentrazione di radon, il rischio di incorrere in un cancro ai polmoni è, inoltre, molto più̀ elevato per i fumatori, con una probabilità̀ di ammalarsi 25 volte maggiori rispetto a quelle dei non fumatori.


Gas radon, come eliminarlo?

Per poter eliminare il gas radon, è utile innanzitutto conoscere la sua concentrazione all’interno dei locali, attraverso un apposito dispositivo da posizionarsi nelle delle stanze più̀ frequentate (normalmente l’ufficio, oppure il salotto e la camera da letto per la casa) almeno per un anno. In questo modo, si avrà un riscontro veritiero della concentrazione di radon nell’edificio.


In caso di grandi concentrazioni di gas (intorno ai 200 Bq/mc) devi intervenire immediatamente, mettendo in atto questi rimedi:

ventilazione degli ambienti: eseguire frequentemente questa operazione per consentire il circolo d’aria e disperdere nell’ambiente il gas radon. Eliminazione del rischio di incorrere in muffe e riduzione della concentrazione di gas sono i principali benefici di questo semplice intervento. È sufficiente spalancare le finestre per 2-3 minuti o, in alternativa, tenerle in posizione “anta/ribalta” per 5-6 minuti. È importante però non esagerare con il cambio dell’aria per non rischiare di vanificare l’isolamento termico di muri e serramenti, soprattutto nel periodo invernale, quando le temperature sono più̀ rigide;

sigillatura di crepe e fessure: con questa operazione si riduce la quantità̀ di radon in ingresso nella casa o nell’ufficio;

impermeabilizzazione del pavimento: soprattutto nel caso di edifici con fondamenta a diretto contatto con il suolo, questa operazione permette di ridurre drasticamente le penetrazioni di gas;

aspirazione dell’aria interna: se non è possibile spalancare porte o finestre per consentire una ventilazione naturale, si possono utilizzare degli aspiratori per eliminare l’aria contaminata da stanze come cantine e seminterrati.


Se invece stai acquistando una casa in fase di costruzione puoi accertarti che siano state prese tutte le precauzioni volte a evitare l’ingresso di radon, per esempio:

materiali da costruzione: verificare che i materiali utilizzati per costruire l’edificio non siano contaminati;

isolamento di cantine e seminterrati: è fondamentale che queste stanze, trovandosi nel sottosuolo, siano isolate per evitare infiltrazioni di gas;

pavimenti galleggianti: si tratta di pavimenti leggermente sopraelevati rispetto al terreno, ideali per evitare il contatto diretto con quest’ultimo e per inserire del materiale isolante.

Seguendo questi accorgimenti è possibile ridurre drasticamente la presenza di radon all’interno dei luoghi in cui si trascorre gran parte della giornata e, di conseguenza, il rischio di incorrere in gravi patologie.

Privacy policy

Privacy Policy del sito www.paolincostruzioni.it

Gentile Visitatore, a seguito della consultazione di questo sito web possono essere trattati dati relativi a persone fisiche identificate o identificabili.

In riferimento a tale trattamento di dati si rendono, anche ai sensi dell'art. 13 del Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati (Regolamento UE 2016/679), le seguenti informazioni, la cui validità non è estesa per eventuali altri siti web esterni consultati dall'utente tramite link presenti su questo sito.

Con la prosecuzione della navigazione, e con l’adesione alle proposte di servizio contenute nelle varie parti del sito (iscrizione alla nostra newsletter, compilazione di form per richiedere informazioni, ecc.), si danno per acquisite queste informazioni generali sul trattamento, nonché le eventuali specifiche informazioni legate a trattamenti per finalità diverse e specifiche, e l’utente esplicita il relativo consenso ai trattamenti. Si sottolinea che il consenso è valido unicamente se proviene da persona maggiorenne o da minore che abbia compiuto i 14 anni.

TITOLARE DEL TRATTAMENTO

PAOLIN SRL con sede in Bassano del Grappa (VI) Via Madonna di Fatima n. 10 (Italia), P.IVA 03655040248 tel. 0424/566754 fax 0424/569245 mail: info@paolincostruzioni.it.

TIPI DI DATI TRATTATI

Dati di navigazione

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano, ad esempio, gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer o degli altri strumenti utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente.

Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione.

Cookies

Il sito web “www.paolincostruzioni.it” dell’impresa PAOLIN SRL (il “Sito”) utilizza i cookies per rendere i propri servizi semplici e efficienti per l’utenza che ne visiona le pagine. Gli utenti che accedono al Sito, vedranno inserite delle quantità minime di informazioni nei dispositivi in uso, che siano computer o periferiche mobili, in piccoli file di testo denominati “cookies” salvati nelle directory utilizzate dal browser web dell’utente. Vi sono vari tipi di cookies, alcuni per rendere più efficace l’uso del Sito, altri per abilitare determinate funzionalità.

Cookies tecnici

Il Sito utilizza cookies “tecnici”, quali i cookies di navigazione o sessione, quelli di funzionalità e quelli analitici, realizzati ed utilizzati dal gestore del Sito.

Specificatamente, vengono utilizzati cookies di navigazione o sessione, diretti a garantire la normale navigazione e fruizione del sito web, e quindi finalizzati a rendere funzionale ed ottimizzare la stessa navigazione all’interno del sito.

Cookies analitici

Sono presenti anche cookies analytics, utilizzati e realizzati esclusivamente dal solo gestore del Sito, per raccogliere informazioni, in forma aggregata ed anonima, sul numero degli utenti e su come gli utenti visitano il sito.

I dati acquisiti tramite Matomo potranno essere utilizzati anche da Matomo, secondo i termini di servizio predisposti dallo stesso.

Cookies di parti terze

Cookies di analisi di servizi di terze parti (Matomo)

Questi cookies sono utilizzati al fine di raccogliere informazioni sull’uso del Sito da parte degli utenti in forma anonima quali: pagine visitate, tempo di permanenza, origini del traffico di provenienza, provenienza geografica, età, genere e interessi ai fini di campagne di marketing. Questi cookies sono inviati da domini di terze parti esterni al Sito.

Cookies per integrare prodotti e funzioni di software di terze parti

Questa tipologia di cookies integra funzionalità sviluppate da terzi all’interno delle pagine del Sito come le icone e le preferenze espresse nei social network al fine di condivisione dei contenuti del sito o per l’uso di servizi software di terze parti (come i softwares per generare le mappe e ulteriori softwares che offrono servizi aggiuntivi). Questi cookies sono inviati da domini di terze parti e da siti partner che offrono le loro funzionalità tra le pagine del Sito.

Link ad altri siti

Alcune pagine del Sito possono contenere link ad altri siti web che non sono gestiti dal gestore del Sito che non condivide i dati personali con tali siti.

Il gestore del Sito non è responsabile per il contenuto, la sicurezza o le misure di privacy impiegate da altri siti e declina espressamente tutte le responsabilità.

Dati forniti volontariamente dall'utente

L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva. Specifiche informative di sintesi vengono inoltre riportate o visualizzate nelle sezioni del sito predisposte per particolari servizi a richiesta e sottoposte, se del caso, al consenso dell’interessato (ad esempio per l’iscrizione alla newsletter).

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO E FACOLTATIVITA' DEL CONFERIMENTO DEI DATI

A parte quanto specificato per i dati di navigazione e per i cookies tecnici, l'utente è libero di fornire i propri dati personali attraverso l’utilizzo di appositi form o moduli presenti nel sito per richiedere l'invio della newsletter, di materiale informativo o di altre comunicazioni e, più in generale, per le finalità riportate nelle relative e specifiche informative. Il loro mancato conferimento può comportare l'impossibilità di ottenere quanto richiesto.

MODALITA' DEL TRATTAMENTO

La nostra Società, quale titolare del trattamento, e ciascuno degli eventuali Responsabili esterni come sopra identificati, gestirà ed archivierà con strumenti automatizzati e/o cartacei i dati personali raccolti attraverso l’utilizzo del sito e delle sue diverse funzionalità attivabili a richiesta dell’utente, per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti o volontariamente comunicati dall’utente.

Specifiche misure di sicurezza, come prevede l’art. 32 del Regolamento (UE) 2016/679, sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.

I dati vengono gestiti solo da personale autorizzato dal titolare del trattamento.

In nessun caso i dati saranno oggetto di diffusione.

Sui predetti dati non è prevista attività di profilazione personale dell’utente.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

Ai soggetti cui si riferiscono i dati personali trattati sono garantiti tutti i diritti di cui agli articoli 15, 16, 17, 18 del Regolamento 679 (accesso con conferma dell'esistenza o meno del trattamento dei propri dati; rettifica, cancellazione e limitazione del trattamento quando ne ricorrano i casi).

L’utente interessato ha il diritto di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.

Le richieste vanno rivolte:

- via e-mail, all'indirizzo: info@paolincostruzioni.it

- oppure via posta a PAOLIN SRL – Via Madonna di Fatima n. 10 – 36061 Bassano del Grappa (VI).